Per questa ricetta mi sono avvalsa della meravigliosa manteca vegana che ho imparato a fare durante un corso alla
Joya Academy di Milano, la scuola inaugurata dallo chef
Pietro Leeman che ho avuto il piacere di seguire un paio di anni fa.
Per l'orzotto:320 gr di orzo perlato
1/2 cavolfiore romanesco (solo le cime, il gambo non buttiamolo! Teniamolo da parte per fare qualche altra preparazione, come per esempio
questa che vi propongo con le foglie, sostituendole con i gambi).
5-6 asparagi verdi
1 cipollotto fresco
1/2 cucchiaino di curcuma
1/2 arancia bio (polpa e scorza)
1/2 cucchiaino di cardamomo in polvere (oppure 4-5 semi, che verranno messi in cottura e poi tolti perchè sgradevoli da trovare nel piatto)
qualche foglia di menta fresca
sale, pepe, olio evo
Lavate e mondate il cavolo e il cipollotto. Tagliate le cime del cavolo a fettine e tritate il cipollotto. Mettete 4 cucchiai di olio evo in una pentola capiente e rosolate il cavolo e il cipollotto insieme alla curcuma e il cardamomo. Pulite gli asparagi e tagliateli a pezzetti sottili.
Portate a ebollizione un paio di lt di acqua.
Dopo un paio di minuti salate leggermente e aggiungete l'orzo. Mescolate bene gli ingredienti e iniziate ad aggiungere l'acqua calda, poco alla volta e mescolate spesso. Continuate ad aggiungere acqua finchè l'orzo non sarà cotto (ci vorranno mediamente 25'-30', dipende dal tipo di orzo che avete a disposizione).
Nel frattempo pulite a vivo l'arancio, recuperate una zest dalla scorza.
Se volete un suggerimento su come fare,
qui potete trovare un semplice tutorial.
Lavate le foglioline di menta e asciugatele con un panno o con della carta da cucina.
A cottura ultimata, regolate di sale e pepe, aggiungete 3 cucchiai di manteca vegana di cavolfiore bianco, la zest d'arancio e amalgamate bene. Aggiungete gli asparagi alla fine. Servite con alcuni spicchi di arancio, le foglie di mente e una grattugiata di pepe nero.