Pasta del solstizio

23 giugno 2020

~ Estate ~


Tra solstizio e San Giovanni, siamo finalmente arrivati a quei momenti dell'anno che segnano il passaggio, quando la natura si esprime con il massimo potenziale e ogni gesto del passato ci parla di un dialogo intimo e interiore con la terra.

Sono i giorni del nocino, dell'iperico, della rugiada e dell'estate. Sono i giorni in cui, raccolte a mazzi legati con uno spago e 7 nodi, iperico, artemisia, lavanda, ruta, aglio, salvia e rosmarino vengono lasciate a macerare nella rugiada, per poterne raccogliere un'acqua cosmetica in grado di purificare il corpo e lo spirito. Sono i giorni in cui gli stessi mazzi sono riposti la notte sotto il cuscino, per favorire sogni divinatori.
Sono i giorni in cui, prima che Giovanni Battista raccogliesse sotto l'egida della religione queste ricorrenze, il temi erano la donna e la fertilità e lo sposalizio tra sole e luna, di cui i falò rimangono traccia nelle culture contadine.

E' un argomento davvero molto affascinante, di cui potete trovare tanti riferimenti qui sul web.
Vi lascio un paio di siti da cui ho tratto anche io le informazioni che vi ho riportato, per cominciare:

eticamente.net
olfattiva.it
cure-naturali.it

Per festeggiare l'inizio dell'estate vi propongo questo piatto di pasta fresco e aromatico, impreziosito da un aceto balsamico di Modena invecchiato.

Ingredienti per 4


200 gr di fettuccine di farro monococco (ho usato queste)
120 gr di spaghetti quadrati integrali (ho usato questi)
30 pomodorini Datterini maturi
Le foglie verdi e fresche di 4 carote
1 spicchio di aglio nuovo
20 foglie di basilico
20 foglie di menta
4 cucchiai di aceto balsamico di Modena invecchiato (12 mesi)
olio evo, sale, pepe

Procedimento


Portate a ebollizione abbondante acqua. 

Lavate i pomodorini e tagliateli in 4 parti. 
Lavate le foglie di carota, separatele dallo stelo, scolatele dell'acqua in eccesso con l'aiuto di uno scola insalata e tritatele sottili al coltello.
Lavate le foglie di menta e basilico, asciugatele tamponandole con un canovaccio pulito (o carta a perdere, tipo scottex) e tagliatele sottili (chiffonade). Sbucciate e schiacciate l'aglio, tritatelo. 

In una ciotola mettete i pomodorini, l'aglio, le carote, le aromatiche, 2 pizzichi di sale (6 gr), 2 cucchiai di olio evo, 1 grattugiata di pepe nero e mescolate gli ingredienti.

Quando bolle, salate l'acqua e cuocete la pasta (fate attenzione ai tempi di cottura delle due tipologie e in caso scaglionatele).
Scolate la pasta e passatela rapidamente sotto l'acqua fredda (operazione che va bene solo per la cucina domestica, altrimenti scolatela e versatela in una placca grande, bagnatela con poco olio e passatela in abbattitore). 

Quando la pasta sarà a temperatura ambiente, versatela nella ciotola con tutti gli altri ingredienti, mescolatela bene, lasciatela insaporire almeno 30' minuti e servitela così com'è, con qualche foglia di aromatiche e un filo di aceto balsamico su ogni piatto. 

Se avete della lavanda in casa, potete aggiungerne qualche fiore.
Ricetta: Pasta del solstizio

Cookeneim è chef a domicilio, catering vegano a Venezia.
Un progetto di cucina di Francesca Luise.

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