Da me per esempio ha sempre avuto poco pomodoro, sedano e carota tagliati in modo grossolano, aglio e cipolla modesti. Quando poi su Instagram ho chiesto come fate il vostro ragù, ho scoperto che in tantissimi usate molto pomodoro (passata) e che come tradizione tende ad abbracciare dall'Emilia Romagna alla Sicilia. Diversamente in Veneto, zona da cui provengo e in altre aree limitrofe il pomodoro tende a lasciare il posto alle verdure del soffritto, come aglio, cipolla, carota e sedano. Ho sempre trovato estremamente affascinante la diversità che affiora, se seguiamo il percorso di un ingrediente o di un piatto attraverso l'Italia (e volendo pure oltre!) e questa ricetta ne è un esempio calzante.
Oggi vi ripropongo quel sapore là in chiave vegetale.
Procedimento
Reidratate la soia in abbondante acqua calda, poi strizzatela (una volta che si è raffreddata...) e a coltello riducetela a tocchettini. Fate una matignon di carote, sedano, cipolla. Schiacciate e tritate 2 spicchi di aglio. Sbollentate 1 pomodoro a grappolo, sbucciatelo e tagliatelo a dadini.
In un wok scaldate 2 cucchai di olio, 1 rametto di rosmarino, 2 foglie di alloro che poi andrete a togliere. Aggiungete l'aglio e la matignon, rosolate bene, incorporate poi la soia e il pomodoro. Salate leggermente e lasciate cuocere a fuoco basso per una mezzoretta. Le verdure devono risultare morbide, ma ancora ben visibili.
Ho usato questo sugo per condire delle ottime linguine di semola di grano duro con germe di grano Pasta Morelli.
Per servire ho usato dei germogli misti di crescione e cavolo cappuccio, pepe nero appena grattugiato, prezzemolo tritato e un filo di olio buono.
Tempo di preparazione
circa 2 ore
Cookeneim è chef a domicilio, catering vegano a Venezia.
Un progetto di cucina di Francesca Luise.