Il bello di questo orzotto sono le consistenze: la cremosità e il calore della manteca e delle verdure cotte in padella e la parte croccante e agrodolce del cappuccio viola marinato.
4 foglie di cavolo cappuccio viola
130 gr aceto bianco
130 gr di acqua
50 gr di zucchero moscobado
20 gr di sale
Procedimento
Lavare e mondare le foglie del cavolo cappuccio viola. Tagliarle a
chiffonade e riporle in una ciotola di vetro.
Portare a ebollizione in un pentolino i liquidi per la marinatura, insieme allo zucchero e al sale. Il liquido non dovrà mai bollire in modo violento, ma fare la cosiddetta
petite boule (ovvero pallina, in francese). Quando sia il sale che lo zucchero saranno sciolti, togliere dal fuoco e versarli sul cavolo cappuccio. Lasciar marinare finchè l'orzo non sarà pronto.
Sciacquate l'orzo sotto corrente acqua fredda.
Lavate il cavolo nero, separate le foglie verdi dagli steli. Con le foglie verdi fate
una chiffonade sottile (taglio a listarelle) e con gli steli fate un trito.
Lavate, mondate il porro e tritatelo finemente.
Mettete una padella dai bordi alti sul fuoco, quando calda, aggiungete 3 cucchiai di olio e il porro.
Quando il porro inizia a caramellizzare (diventa cioè marroncino, ma non brucia), aggiungete un pizzico di sale (5 gr circa) e unite gli steli e le foglie del cavolo nero. Mescolate bene e coprite con un coperchio. Lasciate cuocere per 10' a fuoco basso.
A parte portare a ebollizione 3/4 di lt di acqua.
Aggiungete l'orzo alle verdure, mescolate bene e poi 1 bicchiere di acqua calda. Continuate la cottura senza coperchio, mettendo un bicchiere di acqua alla volta e mescolando in modo che l'orzo assorba il liquido poco alla volta. Quando risulterà asciutto, aggiungete un altro bicchiere, finchè l'orzo non sarà cotto (di solito ci vuole circa mezzora, ma questo dipende dal tipo di orzo che avete acquistato).
Quando l'orzo sarà cotto, mantecare con della ricotta di mandorle o altro 'formaggio' vegano. Io qui ho adoperato una delle ricette apprese durante il corso di Eleonora Battaggia, se siete interessati
qui il link.
Un'alternativa vegana per mantecare un orzotto è il cavolfiore (cotto a vapore - solo le parti bianche - e poi ridotto a purea insieme a olio evo con un blender), che è abbastanza neutro e cremoso da sostituire la cremosità tipica del burro.
Scolare il cavolo cappuccio marinato, condirlo con un cucchiaio di olio evo.
Mettere nei piatti l'orzotto e sopra guarnire con il cavolo cappuccio e, eventualmente, una quenelle di ricotta vegana o di cavolfiore.
Per un tocco in più: spolverizzate di pepe di Sichuan :)