Oggi vi propongo una lasagna vegetale fatta in casa dall'inizio alla fine: dalla bevanda di avena per fare la besciamella, ricavata dai fiocchi, al ragù realizzato con le lenticchie abruzzesi che mi portano i suoceri dal confine col Lazio e la passata fatta da me (vedi post precedente), fino alla pasta a base di semola.
Ci vuole tempo?
Sì.
E lo so che non per tuttə è facile trovarlo. A volte è un'impresa pure per me, che lo faccio di mestiere!
Ma il messaggio è che, magari non per ogni cosa, ma per piccole preparazioni, possiamo smettere di comprare il prodotto imballato e già trasformato, per rimettere le mani nelle materie prime, che in genere sono più sane e (spesso) meno inquinanti.
Se la prospettiva vi spaventa e non sapete da che parte cominciare...
ve lo insegno io!
procedimento
Per la pasta
Mescolate la semola e l'acqua, un pizzico di sale e stendete l'impasto dopo averlo fatto riposare una mezzora. Aiutatevi con una macchina per tirare la pasta, oppure con un mattarello. Riducete prima l'impasto in piccoli panetti e poi procedete appiattendoli fino a ottenere una sfoglia sottile (1-2 mm).
Per il ragù
Dopo un ammollo di 24 h, lessate le lenticchie per circa 40' partendo dall'acqua fredda. Aggiungete all'acqua una foglia di alloro. Quando le lenticchie sono pronte, scolatele dell'acqua di cottura e lasciatele da parte.
Reidratate il macinato di soia in acqua calda.
Mettete in una pentola alloro, rosmarino tritato, 1 cipolla tritata e uno spicchio di aglio schiacciato. Aggiungete il macinato di soia, sfumate con 2-3 cucchiai di shoyu e 1/2 bicchiere di vino bianco secco. Quando i liquidi saranno evaporati, salate leggermente con sale grosso integrale e aggiungete la passata di pomodoro e 1 bicchiere di acqua calda. Cuocete per circa 1 ora, aggiungete poi le lenticchie e proseguite la cottura per altri 20', aggiustando di sale.
Per la besciamella
Preparate il roux mescolando l'olio di girasole e la farina. Portate a temperatura il latte di avena (o soia) e aggiungetelo gradatamente al roux fino a ottenere un composto liquido e privo di grumi. Mettete la pentola sul fuoco e portate a bollore mescolando con una frusta per evitare addensamenti irregolari. Quando la besciamella avrà raggiunto la consistenza giusta (la terremo un po' morbida, per poter cuocere la pasta direttamente in teglia senza precottura), spegnete il fuoco, aromatizzate con noce moscata e regolate di sale, se serve.
Alternate strati di pasta, besciamella e ragù fino a riempire la teglia, copritela con domopax (o se usate una pirofila con coperchio, usate il coperchio) infornate a 200° C per 25', poi togliete la copertura e lasciate gratinare per qualche minuto finchè si sarà formata una bella crosticina.
É un piatto che va servito caldo, con del lievito alimentare e una spolverata di pepe nero, ma può essere tranquillamente riscaldato oppure congelato (visto che il lavoro è tanto, conviene prepararne più teglie e metterle nel freezer).